Gruppo del Sassolungo

Gruppo del Sassolungo, rinominato in tedesco Langkofelgruppe, è un massiccio montuoso di carattere dolomitico collocato tra le zone della Val di Fassa e della Val Gardena, tra il Gruppo del Sella ad est e il Gruppo del Catinaccio ad ovest. Inoltre, fa da cornice anche ad un'altra importante valle: l’Alpe di Siusi.

Questo gruppo di montagne nelle Dolomiti occidentali è diventato anche il simbolo della Val Gardena, avendo a disposizione molte piste da sci di varia difficoltà ed essendo una meta fissa per molti appuntamenti ed eventi durante la stagione invernale. D'estate è meta apprezzata da escursionisti e arrampicatori. 

Di forma quasi circolare, il Gruppo del Sassolungo si suddivide in altri 3 sottogruppi:
- Il massiccio del Sassolungo
- Il settore del Sasso Levante
- Il massiccio del Sassopiatto

In totale le sue cime principali sono otto:
- Sassolungo, la cima più alta
- Spallone del Sassolungo, a sud est
- Punta delle Cinque Dita
- Punta Grohmann, detta anche "Sasso Levante"
- Torre Innerkofler, supera i 3000 m
- Dente del Sassolungo
- Cima Dantersass
- Sassopiatto

Sassolungo

Il massiccio del Sassolungo, chiamato Langkofel in lingua tedesca e Saslonch in ladino, è la cima principale del Gruppo del Sassolungo, nella soleggiata zona della Val Gardena. Misura ben 3181 m di altezza e il nome in italiano è stato preso da quello tedesco, che letteralmente significa “pietra lunga”. Se si osserva il monte dall’Alpe di Siusi, quindi mettendosi in posizione nord-est, si vede subito come la forma del Sassolungo si imponga sulle altre vette, soprattutto se lo si confronto con il suo vicino Sasso Piatto.

Ai piedi dei pendii del Sassolungo viene tramandata da generazioni una leggenda per la quale il massiccio sia il luogo di sepoltura di un gigante punito dai suoi simili per aver derubato degli uomini dando la colpa agli animali di bosco. Il massiccio è formato da pinnacoli chiamati “Cinque Dita” che, sempre secondo la leggenda, sarebbero l’ultima parte visibile del corpo del gigante. Ulteriori cime sono la Punta Grohmann, la Torre Innerkofler e il Dente. 

Sempre nel massiccio del Sassolungo, appartenente alla ski area della Val Gardena, si trova una delle più importanti piste a livello mondiale, la Saslong, famosa per essere la pista dedicata alla discesa libera nel campionato di Coppa del Mondo di sci alpino.

Ascensioni al Sassolungo

Pur essendo un piccolo gruppo, poco esteso, vanta una gran quantità di torri e contrafforti, oggetto di grandi imprese nella storia dell'alpinismo.

  • Nel 1911 Angelo Dibona sale la parete nord del Campanile Ovest del Sassolungo, tracciando un itinerario lungo e difficile, con passi fino al V+;
  • nel 1918 viene scalato lo spigolo nord del Sassolungo da Eduard Pichl e R. Waizer, tutt'oggi tale ascensione è una grande classica delle Dolomiti con 1300 m di sviluppo e difficoltà di IV e IV+ UIAA;
  • nel 1936 Gino Soldà e Franco Bertoldi salgono in 2 riprese l'imponente muro settentrionale del Campanile nord del Sassolung. La via sale le rampe a sinistra della grande gola orientale ed attacca il campanile direttamente dal grande camino che scende dalla Vedetta Pichl con difficoltà di V e VI UIAA ed uno sviluppo di 1200 m; nello stesso anno i due scalano anche il Gran Diedro del Campanile Wessely (600 m, VI-) e la Prima Torre del Sassopiatto (500 m, VI-).
  • nel 1934 lo stesso Gino Soldà con Franco Bertoldi apre una via di VI+ UIAA al fianco nord est del Dente del Sassolungo;
  • nel 1936 Heinrich Harrer e Kurt Wallenfels aprono un difficile itinerario diretto alla parete sud della Punta Grohmann, valutato di V+ UIAA per 550 m;
  • nel 1940 Emilio Comici e Severino Casara scalano un'ardita guglia della parete settentrionale del Sassolungo detta il Salame. È l'ultima via di Comici prima di cadere in Vallunga ed è oggi una grande classica con difficoltà di V, VI e passi di VI+ UIAA per 300 m.

Sassopiatto

Il massiccio del Sassopiatto o Plattkofel in tedesco (Saspiat in ladino) è una montagna delle Alpi che raggiunge la straordinaria altezza di 2963 m. E’ una delle due montagne che formano il Gruppo del Sassolungo e occupa i territori della Val Gardena (Alto Adige) e della Val di Fassa (Trentino). La sua cima è raggiungibile, ma solo dopo aver affrontato la Ferrata Schuster.

Per affrontare la Ferrata Schuster ci sono tre accessi possibili: una si trova presso il Rifugio Vicenza, a 2256 m di altezza, la seconda parte dalla Forcella Sassolungo a 2685 m, mentre la terza inizia dal sentiero proveniente dal Rifugio Sasso Piatto (in tedesco viene chiamato Plattkofelhütte) a 2300 m. 

Se non si è esperti di montagna e soprattutto di ferrate, si può provare il giro del Sassopiatto (Friedrich-August-Weg in tedesco), ovvero una passeggiata alla portata di tutti che gira attorno all’omonimo gruppo montuoso.

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