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Hotel Falcade-Valle del Biois

Attività locali: Falcade-Valle del Biois

Località: Falcade-Valle del Biois

Falcade - Valle del Biois: vacanze nelle Dolomiti Bellunesi

La Val del Bios, che comprende le località di Cencenighe Agordino, Vallada Agordina, Canale d'Agordo e Falcade, è una valle dolomitica situata in provincia di Belluno e circondata da un susseguirsi di vette famose. Meta di vacanze invernali per la rinomata stazione sciistica di Falcade, la Ski Area San Pellegrino offre anche altre importanti possibilità per tutta la famiglia. D'estate, è frequentata da amanti delle camminate nel bosco o in quota, e della bicicletta. Terra di tradizioni culturali, spirituali e storiche, ha dato i natali ad Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I.

La Val del Bios, il cui nome deriva dal torrente Biois che la solca, è una valle chiusa da importanti cime dolomitiche, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO: le Pale di San Martino con il maestoso gruppo del Focobon, la Marmolada, le Cime d'Auta e il Monte Civetta. 

La Valle del Biois è una valle lunga circa 20 km, che si estende dal Passo San Pellegrino a Cencenighe Agordino, collegata al Trentino dal passo San Pellegrino e dal passo Valles.

Il comune più famoso della Val del Biois è Falcade, posto a nord ed inserito nel Dolomiti Superski, il comprensorio sciistico più grande del mondo. Tra gli amanti dello sci da fondo è noto il Centro Fondo "Alochet" al Passo San Pellegrino e il Centro Fondo " Pietro Scola" a Falcade.

Non mancano un modernissimo Snowpark con tre linee e diverse strutture, tre scuole di sci con campi scuola per muovere i primi passi sugli sci, itinerari per ciaspole e sci d'alpinismo, arrampicate e pattinaggio su ghiaccio, sleddog e un rinomato Ski College del Veneto. La sera, grande divertimento nei rifugi, spettacoli e fiaccolate sulla neve.

Scendendo da Falcade, il primo comune che si incontra è Canale d'Agordo, meta di turismo religioso per essere il paese natale di Papa Giovanni Paolo I, da dove si sviluppa la caratteristica Val di Garés. Ricco di antichi Tabià risalenti al Cinquecento, in inverno offre 5 km di tracciati per il fondo con il Centro Fondo "Franco Manfroi".
Canale d'Agordo fu il primo paese a vocazione turistica di tutta la Val del Biois: nella seconda metà del 1800 nel famoso albergo “Al Gallo” soggiornarono alcuni tra i più famosi alpinisti delle Dolomiti.

Procedendo verso sud, si incontra Vallada Agordina, custode di un importante tesoro, la Chiesa Monumentale di San Simon, monumento nazionale dal 1877, al cui interno si trova un ciclo di affreschi di Paris Bordon.
L'ultimo comune della Val del Biois è Cencenighe Agordino, posto all'incrocio tra la Val del Biois e la Val Cordevole, un tempo importante centro di lavorazione del carbone.

D'estate la Val del Biois è l'ideale per i bambini: sulla Piana di Falcade è stato infatti realizzato un attrezzatissimo parco divertimenti. Inoltre, la zona ben si presta a pedalate soft, adatte a tutta la famiglia, o più impegnative verso i rifugi in quota.

Numerose sono le possibilità di passeggiate che da Falcade portano verso la Valle del Focobon, alla caretteristica Valfredda o alla scoperta delle numerose frazioni. Storicamente interessanti i percorsi "Via H. W. Tilman", sui luoghi frequentati dai partigiani, e il sentiero delle carbonaie - "El Troi de le Ial" - a Cencenighe.

A Falcade, inoltre, si può praticare la pesca sportiva in un laghetto privato o lungo il torrente Biois, mentre a pochi km dal paese, a Vallada Agordina si trova un attrezzato centro ippico.

A caccia di tradizioni

La Val del Biois è una terra punteggiata da numerose frazioni caratterizzate dalle tipiche abitazioni locali, i Tabià e dalle tantissime chiese: una vera attrattiva per gli appassionati d'arte, che hanno a disposizione anche il Museo Augusto Murer, che custodisce una ricca collezione di opere, sculture e disegni dell'attività artistica del maestro falcadino.

Per gli amanti dell'arte culinaria, la cucina della Val del Biois è semplice, genuina e variegata: si va dai primi come la pasta fatta in casa condita con il papavero, lasagne da fornel, papazoi (gnocchetti di farina) e casonziei; ai secondi di selvaggina, pastim, salame e formaggi del luogo. Ottimi i dolci, come il carfogn, dei ravioli fritti ripieni di semi di papavero. E a seguire un buon bicchiere di grappa aromatizzata.

Le due tradizionali manifestazioni da non perdere nella Val del Bios sono “Se Desmonteghea”: il tradizionale festival della transumanza a Falcade l’ultima settimana di settembre e “La Zinghenesta” l’evento di punta del carnevale a Canale d’Agordo.