Il Passo Giau o Passo di Giau è una forcella che mette in comunicazione la città di Cortina d'Ampezzo con Selva di Cadore e la Val Fiorentina e Colle Santa Lucia, tutte situate in territorio bellunese. È un passo particolarmente panoramico e tra i più elevati delle Dolomiti: da qui si possono scorgere le vette più belle, alcune Patrimonio dell’Umanità. Per i suoi tornanti, richiama ogni anno appassionati ciclisti e motociclisti, che ripercorrono queste curve meta anche del Giro d'Italia. In estate, si possono intraprendere diverse escursioni, in inverno è paradiso per lo snowkite.
Il Passo Giau nel cuore delle Dolomiti Bellunesi
Il Passo Giau può essere raggiunto sia da Cortina, che da Colle Santa Lucia che da San Vito: una volta arrivati in cima si rimane a bocca aperta per il panorama che da qui si può ammirare. Le Dolomiti più belle, sono proprio a portata di mano: il monte Nuvolau, l'Averau, la Marmolada, le Tofane, il Cristallo, la Croda Rossa, il Pelmo....
Il Passo Giau è da sempre stato un passo storicamente importante. Per molti secoli fu palcoscenico di accese dispute tra Ampezzani e Sanvitesi che volevano contendersi i verdi pascoli del passo, fino a quando non venne costruito un muro di pietra, la Muraglia del Giau, ancora oggi visibile. Un tempo segnava anche il confine tra Impero austriaco e la Repubblica di Venezia: a testimonianza resta un cippo confinario che oggi delimita i confini del comune di San Vito di Cadore e Colle Santa Lucia.
Il Passo Giau è conosciuto per essere stato inserito in una tappa del Giro d'Italia, e per la sua ripida ed impegnativa salita dal versante di Colle Santa Lucia: circa 10 km con una pendenza del 9,1%. E forse non tutti sanno che alcune scene del film Ladyhawke, con Matthew Broderick e Michelle Pfeiffer sono state girate proprio qui.
Passo Giau: estate
Sull'onda del Giro d'Italia, il Passo Giau ha cominciato ad essere frequentato da ciclisti e motociclisti che qui trovano terreno ideale per sfidare sé stessi o mettere alla prova i cavalli delle due ruote. I 30 km di strada sono un’esperienza da provare: l’arrivo in cima sarà davvero appagante!
In estate il passo è un ottimo punto di partenza per escursioni sulle Dolomiti: da qui si può ad esempio raggiungere il sito di Mondeval in Val Fiorentina, dove è stato rinvenuto uno scheletro di uomo del Mesolitico. Altro itinerario, ma più impegnativo per la lunghezza, è il percorso ad anello Passo Giau-Nuvolau-Passo Giau. Si possono inoltre raggiungere l’Averau, le 5 Torri e il Museo all’aperto della Grande Guerra, e il Cernera.
Il Passo Giau è inserito anche nel percorso dell’Alta Via nr. 1.
Passo Giau: i rifugi
4 sono i rifugi presenti su questo vasto alpeggio: il rifugio Passo Giau a 2.236 m, il Rifugio Da Aurelio a 2.175 m, il Rifugio Fedare a 2000 m e Malga Giau a 1900 m, tutti raggiungibili in macchina.
Il Rifugio Passo Giau è un hotel-ristorante situato nel comune di Colle Santa Lucia, da dove è possibile ammirare uno splendido panorama dolomitico.
Il Rifugio-ristorante Da Aurelio si trova poco sotto al valico, a 30 minuti da Cortina d’Ampezzo, poco distante dall’impianto di risalita di Fedare.
Il Rifugio Fedare si trova sulla valle del rio Codalonga, dalla sua terrazza si ammira la parete nord del Civetta. Di fianco parte la seggiovia che porta alle 5 Torri e al Lagazuoi.
La Malga Giau si trova 3 km prima dell’arrivo in cima al Passo Giau venendo da Cortina. Da qui si possono ammirare i Lastoi di Formin, inseriti tra le montagne Patrimonio Unesco.
Passo Giau: inverno
Quando arriva l’inverno, il Passo Giau si veste di bianco e diventa un luogo magico, amato da sportivi ed escursionisti. Gli ampi spazi aperti e i venti costanti lo hanno reso negli ultimi anni un punto di riferimento per lo snowkite: qui gli aquiloni colorati danzano nel cielo mentre sciatori e snowboarder si lasciano guidare in spettacolari evoluzioni. Una scuola dedicata propone corsi per principianti ed esperti, rendendo questa esperienza accessibile a tutti.
Ma il Passo Giau non è solo adrenalina. I più tranquilli possono scivolare lungo le piste di sci di fondo, immerse in un paesaggio incantato dove regnano silenzio e natura. Chi invece desidera spingersi oltre può intraprendere itinerari di sci alpinismo, che conducono verso scenari selvaggi come l’altopiano di Mondeval, luogo dal fascino intatto.
Con le ciaspole o i ramponcini si aprono ancora altre possibilità: dalle passeggiate verso il Rifugio Averau alle salite verso il Monte Nuvolau, fino agli itinerari panoramici attorno al Rifugio Fedare, sempre con viste spettacolari sulle Dolomiti.
E per gli amanti dello sci alpino, dal passo si raggiungono facilmente le piste della Ski Area 5 Torri – Lagazuoi, collegate al famoso Giro della Grande Guerra, un viaggio sugli sci tra natura e storia.
Passo Giau: come arrivare
Come arrivare in auto
Dall’A22 del Brennero, uscita Egna-Ora, proseguire per Cavalese, Moena, Falcade. Superato Canale d’Agordo tenere la sinistra in direzione Alleghe e Selva di Cadore.
Dall’A27 Venezia-Belluno, uscita Pian di Vedoia, proseguire per il Cadore. Arrivati a Longarone, svoltare per Forno di Zoldo, Zoldo Alto e Selva di Cadore, da qui seguire le indicazioni per il Passo Giau.
Da Cortina: da Pocol seguire le indicazioni per Passo Giau/Selva di Cadore.
Come arrivare in autobus
Con partenza da Cortina con autobus di linea locale (linea Cortina-Passo Giau-Selva di Cadore-Pescul).
Come arrivare in treno
La stazione di arrivo è quella di Calalzo. Da qui autobus per Cortina d’Ampezzo e per il Passo Giau.
Come arrivare in aereo
Gli aeroporti più vicini sono Treviso e Venezia. Prendere il treno fino alle stazioni di Calalzo per chi proviene da Venezia e di Belluno per chi proviene da Treviso/Padova. Poi autobus di linea.