Auronzo e la Foresta di Somadida

Camminare tra gli abeti rossi e bianchi, i larici e i faggi della Foresta di Somadida significa immergersi in uno dei luoghi più affascinanti delle Dolomiti Bellunesi. Qui la natura regna sovrana, e ogni passo racconta una storia che lega indissolubilmente l’uomo al bosco, la tradizione alla montagna, Auronzo alla sua foresta.

Siamo in Cadore, in località Palus San Marco, a pochi chilometri dal centro di Auronzo di Cadore. Circondata dai gruppi del Cristallo, del Sorapiss e delle Marmarole, e attraversata dal torrente Ansiei, la Riserva Naturale di Somadida si estende per 1.676 ettari e rappresenta uno dei polmoni verdi più preziosi del Veneto.

Un tempo questa foresta era la riserva di legname della Serenissima Repubblica di Venezia, che qui trovava i tronchi più pregiati per costruire alberi maestri e pennoni delle navi. Oggi la Somadida è un’area protetta di straordinario valore naturalistico, che conserva alberi secolari e un’incredibile varietà di specie animali e vegetali.

Una foresta da scoprire in ogni stagione

D’estate la foresta Somadida è un paradiso per chi ama camminare. Numerosi sentieri escursionistici attraversano boschi secolari e radure fiorite, mentre in inverno il paesaggio si trasforma in un luogo perfetto per ciaspolate e sci di fondo.
Ogni stagione regala un volto diverso: la primavera con i suoi profumi, l’estate fresca e ombrosa, l’autunno con i colori caldi del faggio, dell’abete rosso e dell’abete bianco, e l’inverno silenzioso, quando la neve ricopre tutto di magia.

All’interno della foresta si trovano anche un piccolo museo naturalistico e la Biblioteca del Bosco, una baita interamente dedicata alla conoscenza del territorio dolomitico. Da non perdere il Giardino delle Farfalle, un progetto ecologico nato per proteggere e far conoscere le specie locali di lepidotteri.

Il percorso Dolomiti Accessibili nella Foresta di Somadida

La Foresta di Somadida è parte integrante del progetto Dolomiti Accessibili, che promuove itinerari fruibili anche da persone con mobilità ridotta o famiglie con passeggini, permettendo a tutti di vivere la montagna in modo inclusivo.

L’escursione parte dal parcheggio di accesso alla Riserva Naturale Orientata Somadida, al bivio del chilometro 4 della S.R. 48.
Dopo aver attraversato il ponte sul torrente Ansiei, si imbocca la pista ciclabile Auronzo–Misurina, che costeggia la foresta. Dopo un centinaio di metri, al bivio, si svolta a sinistra e in breve si raggiunge la località Tre Sorelle, dove si trova un Centro Visite interamente accessibile, con spazi didattici ed esposizioni dedicate alla biodiversità della riserva. Qui è ospitata anche una biblioteca tematica sul bosco e sulla natura delle Dolomiti.

Da questo punto si segue il sentiero ad anello blu, un percorso facile e pianeggiante immerso nel cuore della foresta.
Dopo circa 500 metri il tracciato si ricongiunge con la ciclabile, che riporta al punto di partenza.
Solo nell’ultimo tratto, poco prima di rientrare sulla pista, il fondo diventa leggermente ghiaioso (pendenza massima 11% per circa 100 metri), ma è comunque percorribile con una carrozzina a spinta accompagnata o con ruotino anteriore.

Il periodo migliore per intraprendere questa escursione va da giugno a ottobre: in autunno la foresta si trasforma in uno spettacolo di colori e profumi, rendendo la passeggiata ancora più suggestiva.

Auronzo e la Foresta: un legame di natura e storia

La storia di Auronzo è profondamente legata alla sua foresta.
Nei secoli passati la Magnifica Comunità del Cadore donò la Somadida alla Serenissima, impegnandosi anche a trasportare i tronchi di abete rosso fino a Venezia lungo il corso dei fiumi. Oggi la foresta, divenuta patrimonio dello Stato nel 1866, conserva la stessa sacralità di un tempo, ma con una nuova vocazione: proteggere la biodiversità e offrire un luogo di quiete e conoscenza.

Attività ad Auronzo di Cadore

Oltre alla foresta, Auronzo offre moltissime possibilità per chi ama la natura e la vita all’aria aperta:

  • La ciclabile Auronzo–Misurina, che attraversa vallate e boschi con viste mozzafiato sulle Tre Cime di Lavaredo.
  • Il Lago di Santa Caterina, dove praticare canoa, sup e passeggiate sul lungolago.
  • Escursioni e trekking sulle montagne circostanti, tra cui le Marmarole e il Monte Agudo, raggiungibile anche in seggiovia.

In inverno, piste da sci, fondo e slittino immerse in paesaggi dolomitici di rara bellezza.

Hotel Auronzo di Cadore e dintorni

Attività locali: Auronzo di Cadore e dintorni