Forra del lupo – Wolfsschlucht: trincea di guerra

La Forra del lupo, gola del lupo o come la chiamavano gli austriaci “Wolfsschlucht” è una trincea di guerra di prima linea, scavata nella roccia, fatta di feritoie, osservatori e caverne e che si affaccia sui pendii del monte Pasubio, la montagna sacra della Grande Guerra.

La “Forra” risale quindi al periodo della Grande Guerra. Anni in cui i territori dell’Alpe Cimbra e del Trentino hanno subito gravi danni e in quali si sono lasciate delle tracce indelebili trasformate oggi in musei a cielo aperto. Tra i resti di guerra ci sono ben sette imponenti fortezze costruite con pietra, cemento, acciaio. Un esempio è il Forte Belvedere Gschwent, il «forte museo».

La strada percorsa dalla trincea è lungo ben 4.6 km e parte da Serrada, in località Cógola, e sale fino alla cima (1.670 metri di altitudine) in prossimità del Forte Dosso delle Somme. Qui si trovano anche i resti del Forte Werk Serrada.

Escursione alla Forra del lupo

Il tragitto lungo la Forra è visitabile e ben segnalato da cartelli. Da qui parte anche un’interessante escursione.

L’escursione è aperta a tutti, ma non è affatto semplice. Il segnavia che la contrassegna è il SAT 137. Il percorso ha un dislivello di 460 metri e si sviluppa su una ripida costa boscosa. Se affrontato con calma, gradualmente e soprattutto rimanendo nella traccia può essere portato a termine anche da famiglie con bambini dagli 8 anni in su.

Se si affronta il percorso nella stagione estive è consigliabile indossare un cappello e portarsi dietro abbondante acqua.

Il tragitto inizia in mezzo ad un bosco di latifoglie e resinose e si imbatte subito nella trincea. Più avanti si iniziano ad intravedere le prime postazione osservatorio rivolte verso valle. Poco più avanti invece inizia la Forra. Si scendono le scale e si passa accanto a quelli che furono i ricoveri della truppa. Si sale nuovamente su delle scale per incontrare gli osservatori. Continuando sul percorso si conquista posizione fino ad arrivare in località Caserme. Qui la valle si apre con i suoi pascoli verdi.

Da località “Caserme” si hanno tre possibilità di scelta: 1) chiudere l’escursione e rientrare a Serrada passando per la comoda strada ex militare fino a valle; 2) proseguire per il percorso e raggiungere il Forte Dosso delle Somme; 3) continuare per il tratto più duro del tragitto scavalcando l’erboso dosso dello Smelzar e arrivando alla fortezza, percorrendo un breve ma emozionante tratto in galleria (tratto molto duro).

Arrivati in cima, per rientrare alla macchina, è consigliato raggiungere il vicino Rifugio Baita Tonda e, poco oltre, seguire il percorso SAT 136 che riporta velocemente a valle.

Percorrere i pochi ma intensi km della Forra del lupo significa scoprire la natura selvaggia di Folgaria e dell’Alpe Cimbra. Lungo il percorso e soprattutto dalla cima vicino il Forte Dosso delle Somme si può godere di un panorama stupendo e che sicuramente ripaga della fatica appena fatta. La vista infatti spazia dal Pasubio ai ghiacciai dell’Adamello e della Presanella, dal monte Stivo, che sporge verso il lago di Garda, alle Dolomiti di Brenta.

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