Via ferrata le Bocchette Centrali

Itinerario con partenza da Madonna di Campiglio: salire in macchina fino al parcheggio al Rifugio Vallesinella (1513 m). Proseguire a piedi, lungo il facile sentiero n.317, fino al Rifugio Casinei (1825 m). Prendere il Sentiero dei Brentei n. 318 che arriva fino all'omonimo Rifugio (2182 m, 2 ore). Da qui, dopo un’ora di camminata lungo il sentiero n. 393, si arriva presso il Rifugio Alimonta (2580 m).

Dal Rifugio Alimonta (2580 m) parte il sentiero 323 che nel suo tragitto attraversa il nevaio degli Sfulmini (attenzione in caso di neve dura in prima mattina) fino alla ventosa Bocca di Armi, dove inizia la Via Ferrata (30 min).

Via Ferrata

Ad inizio via si trovano delle scale di ferro che portano ad una cengia. Lungo la cengia una fune metallica assicura gli escursionisti. Il sentiero conduce fino al versante est delle Torre di Brenta (TN). Dopo un primo tratto un po’ esposto, inizia la vera ‘traversata su cengia’ delle Bocchette Centrali. Poco più avanti si raggiunge il punto chiave della ferrata: un’emozionante cengia a forma di ferro di cavallo facente parte del sentiero Figari. Prestare attenzione al sentiero poiché trattasi di un tratto largo non più di 50 cm e, seppure perfettamente attrezzato, rimane comunque molto esposto. Proseguendo lungo questo tratto si arriva sotto gli Sfulmini e si può godere dell’impressionante vista sul Campanile Alto e sullo splendido Campanile Basso. Un tratto in leggera discesa, sul versante orientale, accompagna l’escursionista attorno al Campanile Alto, dove si trova un punto di sosta con vista panoramica. Successivamente prendere la stradina a zig zag, facendo sempre attenzione al terreno su cui si cammina. Superato un piccolo e facile nevaio, scendere fino ad arrivare in zona Campanile Basso. Continuare il trekking fino a scavalcare la forcella. Prossimo punto di arrivo una croce di ferro che si raggiunge passato una breve salita su un terreno scivoloso. Una volta arrivati qui si scende sul versante ovest del Cima Brenta Alta, verso destra. Attraversati dei gradini e delle scale si raggiunge un’altra cengia. Il panorama propone una splendida vista sulla Cima Tosa e sul Crozzon di Brenta. L’ultimo passaggio della ferrata percorre delle scale in ferro ed un nevaio finale.

Consigli gli per la discesa

Il percorso in discesa per raggiungere il parcheggio bisogna scendere sul ghiacciaio sotto Bocca di Brenta (rientro in 1 ora). Più facile è lungo il Sentiero dei Brentei – segnaletica n. 318 – che porta al Rifugio dei Brentei (2182 m). Da qui nell'ora e mezza successiva si raggiungono il Rifugio Vallesinella ed il parcheggio.

In alternativa, si prosegue in salita, si raggiunge la Bocca di Brenta e si scende fino al Rifugio Tommaso Pedrotti, a 2491 m. Questo rifugio è un ideale punto di partenza per altre vie ferrate o per raggiungere il lago di Molveno, dopo una lunga discesa.

Note: Percorso non particolarmente difficile ma a tratti molto esposto. Sempre ottimamente attrezzato. Partire con materiali ed equipaggiamento da ferrata. Può essere molto utile avere piccozza e ramponi.

Le guide alpine locali organizzano escursioni dove insegnano ad utilizzare l'attrezzatura adeguata per affrontare qualsiasi percorso in totale sicurezza.

Raccomandazioni: Quando si programma un’escursione consultare sempre le guide, siti internet, esperti e soprattutto chiedere maggiori informazioni a persone che hanno già affrontato il percorso. Se si passa per un rifugio è buona prassi chiedere ai gestori se hanno delle informazioni in merito al tragitto. Durante l’anno potrebbero essersi verificate frane o cedimenti del terreno. Fondamentale poi lasciare sempre informazioni sul percorso che si intende intraprendere, per facilitare eventuali manovre di soccorso.

Area: Dolomiti di Brenta - Trentino
Cima: Cima Brenta Alta
Quota: 2550 – 2800 m
Dislivello in salita: 600 m
Dislivello della ferrata: 400 m
Tempo di percorrenza: 4 h e 30 m – dal Rifugio Alimonta al Rifugio Dei Brentei
Molto frequentato
Periodo: da giugno ad ottobre

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