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Hotel Canal San Bovo

Canal San Bovo: equitazione, pesca, passeggiate e altro ancora

Canal San Bovo si trova nella Valle del Vanoi, vallata laterale del Primiero, tra la Val di Fiemme e la Conca del Tesino, a cui si accede con un veloce e moderno tunnel. Una vallata ancora incontaminata, con piccoli borghi e ampi boschi, che racchiudono numerosi itinerari per mountain bike, cavallo ed itinerari per lo sci alpinismo.

Canal San Bovo e Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino

Situato nel fondovalle, il territorio comunale si estende tra i 457 e i 2457 m nel Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino. È un tipico paesino di montagna, con strade in porfido e numerose frazioni: Caoria, Cicona, Gobbera, Prade, Ronco, Zortea. Ciò che affascina di Canal San Bovo è il suo ambiente naturale: splendide vedute sui monti circostanti, come il Cauriol e il Totoga ed estese foreste, che lo rendono uno dei maggiori produttori nazionali di legname.

Estate e inverno a Canal San Bovo

Per gli amanti dello sport, dalle frazioni di Zortea, Prade e Gobbera partono numerose passeggiate, come quella al Lago di Calaita, ed escursioni in mountain bike, nelle baite di cui è ricca la zona e anche a cavallo: l'area è infatti inserita nell'Ippovia del Trentino Orientale. Il torrente Vanoi che scorre nei pressi di Canal San Bovo, è frequentato dagli appassionati di pesca sportiva e kajak. D'inverno, itinerari di sci alpinismo, passeggiate con le racchette da neve e discese con lo slittino completano l'offerta sportiva.

Canal San Bovo: cosa visitare

Molto forte è il legame con le tradizioni e le diverse culture che qui si incontrarono: nelle chiese e negli affreschi, si possono notare richiami alle popolazioni tirolesi che qui si stabilirono, attratti dai numerosi giacimenti minerari. Per rivivere le usanze locali, è stato creato dall'Ecomuseo del Vanoi e dal Parco naturale un sentiero etnografico.

A Caoria, per ricordare il triste periodo della Grande Guerra, che qui fu particolarmente aspro, è stato istituito il Museo della Grande Guerra con oggetti e reperti rinvenuti sulla catena del Lagorai.