I percorsi della Memoria – sentiero MEDIO

L'inizio dell'itinerario è pressoché uguale a quello del SENTIERO FACILE DI 9 km, ma una volta usciti dal "ponte-tubo" si sale nuovamente fino a raggiungere la quota delle gallerie aperte della strada provinciale. Si lascia il territorio bellunese per entrare in Friuli. Dalle gallerie aperte si può osservare l'arco della diga sulla forra. Spostando lo sguardo poco più avanti si nota anche l'imponente frana del Monte Toc che causò il disastro del Vajont. Il tragitto prosegue quindi per il coronamento della diga su una passerella d'acciaio posizionata all'altezza di ben 260 metri, per ripiegare e tornare sulla destra orografica attraversando la frana del Toc. Andando avanti si arriva al paese di Casso per scendere lungo il "Troi de Sant'Antoni", un'antica via di comunicazione pedonale tra Bellunese e Friuli-Venezia Giulia. Continuando si arriva a Codissago per terminare nuovamente agli impianti sportivi di Longarone.

Hotel Vajont e dintorni