Arrampicare in Agordino

Gruppo delle Pale di San Martino - il versante Trentino (San Martino di Castrozza e Val Canali) è quello che attrae di più gli arrampicatori, per ovvie ragioni: è comodo, soleggiato, ben dotato di rifugi. Il versante bellunese è solitario, severo, selvaggio. Tuttavia, da Falcade/Passo di Vallès, si potrà salire al Rifugio del Mulàz e qui (il gestore è, come già detto, la nota guida Bruno de Donà) scegliere fra:

- le belle e spettacolari vie sulla parete O del Mulàz (via dei Tedeschi, V+), Pilastro Grigio (VI-)
- la traversata dei Campanili dei Lastèi (IV e V) oppure il diedro Pfeffer Kamp sul Campanile Alto (V e VI) o, ancora, la Deye sulla Cima Zopèl (IV) o il Campanile del Focobòn

Nella Valle di San Lucano, a Col di Pra, oltre a un campeggio ci sono due locande. Si è dominatori sia dalle Pale di San Lucano che dall'Agnèr, che presentano le pareti più alte delle Alpi Orientali, oltre 1.500 metri. È chiaro che qui solo la gente preparata si muoverà. Quindi, fatto salvo lo spigolo N dell'Agnèr (1.500 m, V+) o l'ugualmente severa via Jori (V e V+), ogni altra opzione sarà nota a chi eventualmente si proponesse di arrampicare qui.
Sul solatìo versante di Frassenè dell'Agnèr (nota: a Frassenè contattare la guida Carlo Della Lucia) c'è almeno una bella via comoda: il Campanile San Marco (IV) un'originale guglia sopra il Rifufio Scarpa Gurekian, seggiovia dal paese.

La valle del Cordevole è bella lunga, e fiancheggiata da gruppi molto famosi.

Nel "basso" Agordino, cioè lungo il tratto da Belluno/Sedico ad Agordo, la strada si insinua fra i gruppi della Schiara e i Monti del Sole. Qui solo i più esperti entreranno con pretese alpinistiche: la zona è selvaggia e offre solo arrampicate di tipo esplorativo e molto impegnative.

Gruppo dei Tàmer - Qui c'è una bella via classica: lo spigolo S del Tàmer davanti, di Crepaz (III e IV), accesso dalla strada del Passo Duràn.

Gruppo delle Moiazze - un gruppo che solo di recente è stato riscoperto dalla massa e che offre, con partenza dal Passo Duràn, una messe di belle e comode salite:
- neppure un'ora di cammino poi c'è il panoramico Rifugio Carestiato, proprio sotto le pareti.
- Torre Jolanda: spigolo del "Topo" (IV) e vie belle ma più difficili di Soro Dorotei Pala della Gigia: via Benvegnù, IV e V
- Pala dei Bò: ci sono almeno tre belle vie di IV
- Pala del Belìa: vie Sorarù e Da Roit, IV-V, ma anche vie più difficili
- Pala delle Masenade: vie Bonetti (V+), Soldà (V e VI), e specialmente la strepitosa via Decima (V)
- Croda Paola, via Soldà (III e V+), e tantissime altre!
- la bassa parete degli Scalèt delle Masenade offre varie vie corte ma ben frequentate.

Il versante Ovest del gruppo invece presenta parete molto alte, con belle vie, ma di cui si sa poco.

Arrampicare nel Gruppo del Civetta

Livinallongo - gruppo di Sella a parte, in questa valle gli arrampicatori si dirigeranno prevalentemente nella zona del Passo Falzàrego, già vista, e quindi alle classiche mete delle Torri di Falzàrego, del Piccolo Lagazuòi e del Sass de Stria. Ma valicando il Passo Campolongo si può scendere in breve verso la Val Badia e....

Arrampicare sul Sella e Passo Pordoi

Gruppo delle Pale di San Martino - il versante Trentino (San Martino di Castrozza e Val Canali) è quello che attrae di più gli arrampicatori, per ovvie ragioni: è comodo, soleggiato, ben dotato di rifugi. Il versante bellunese è solitario, severo, selvaggio. Tuttavia, da Falcade/Passo di Vallès, si potrà salire al Rifugio del Mulàz e qui (il gestore è, come già detto, la nota guida Bruno de Donà) scegliere fra: le belle e spettacolari vie sulla parete O del Mulàz (via dei Tedeschi, V+), Pilastro Grigio (VI-) la traversata dei Campanili dei Lastèi (IV e V) oppure il diedro Pfeffer Kamp sul Campanile Alto (V e VI) o, ancora, la Deye sulla Cima Zopèl (IV) o il Campanile del Focobòn.

Arrampicare sulla Marmolada

Nella Valle di San Lucano, a Col di Pra, oltre a un campeggio ci sono due locande. Si è dominatori sia dalle Pale di San Lucano che dall'Agnèr, che presentano le pareti più alte delle Alpi Orientali, oltre 1500 metri. È chiaro che qui solo la gente preparata si muoverà. Quindi, fatto salvo lo spigolo N dell'Agnèr (1.500 m, V+) o l'ugualmente severa via Jori (V e V+), ogni altra opzione sarà nota a chi eventualmente si proponesse di arrampicare qui. Sul solatìo versante di Frassenè dell'Agnèr (nota: a Frassenè contattare la guida Carlo Della Lucia) c'è almeno una bella via comoda: il Campanile San Marco (IV) un'originale guglia sopra il Rif. Scarpa Gurekian, seggiovia dal paese.

Arrampicare sul Pelmo

Gruppo del Cimònega - esso appartiene alle Dolomiti di Feltre.
Il versante settentrionale guarda Gosaldo e il Passo Cereda. Ci sono tante belle vie, riservate ai conoscitori, sia sul Piz de Sagròn che sulle torri vicine. Consultare la guida! Per il momento ci si ferma qui, in attesa di predisporre gli altri paragrafi per le altre zone dolomitiche al di fuori della provincia di Belluno.

Hotel Agordino e dintorni