Il dry tooling è uno stile di arrampicata in montagna che deriva dall'arrampicata su ghiaccio e dall'arrampicata su ghiaccio e roccia. Richiede l’utilizzo di una specifica attrezzatura, come piccozze e ramponi da ghiaccio, oltre che una corda, imbrago, rinvii e chiodi da ghiaccio.
In Val Daone, in Trentino, questa disciplina trova il suo equilibrio grazie alla presenza di molte pareti verticali e di tantissime candele di ghiaccio.
6 vie di dry Tooling in Val Daone
Pelo Nero – Valle Aperta, Borgo Chiese
Partenza dalla piazza di San Rocco, nel comune di Condino - Borgo Chiese. Raggiungere l'abitato di Brione e proseguire seguendo l'indicazione “Planezzo”. Lungo la strada si troveranno vari incroci, seguire sempre le indicazioni per Valle Aperta. A seconda del livello di neve presente sul luogo si deciderà dove lasciare l’auto. Una volta parcheggiato, si prosegue con gli sci d’alpinismo fino a Valle Aperta. Dall'ultimo bivio calcolare circa 2 ore. Arrivare in prossimità della Casina delle pere, attraversare il ponticello e portarsi alla base della parete Pelo Nero. La strada del rientro consentirà anche di effettuare una bella sciata.
Ice Danger – Val Daone
Partenza dalla località di Vermingoi, in Val Daone – Val Remir, presso l’Albergo Alla Paia. In circa 40 minuti si raggiunge la cascata “Sulle ali del fantasma”. La via di misto moderno parte circa 50 metri dopo.
Cima: Val Remir
Open your mind – Val Daone
Partenza dalla località Pracul vicino all’Albergo Alla Paia. La nuova via di ghiaccio-misto moderno è visibile sulla destra salendo la valle ed è impossibile non notarla vista la sua mole.
Cima: Canal del Pis, Adamello
Il diedro di ghiaccio – Val Daone
Per raggiungere la via partire dal lago di Malgo Boazzo, prendere il sentiero per le Porte di Danerba fino a raggiungere il ponticello di legno. Sulla sinistra della valle si trova la via. È caratterizzata da nastri di ghiaccio separati da sezioni di roccia non troppo difficili che conducono ad un diedro ghiacciato di 50 metri e successivamente ad una facile guolotte che sbuca in mezzo a dei larici.
Cima: Adamello
Colpo d'ariete – Val Daone
Nel Vallone del Racaf (valle laterale della Val Daone) vicino alla cascata “Antitesi dei contrasti” si trova questa via di dry tooling. È caratterizzata da una candela di ghiaccio staccata da terra lunga più di 20 metri nella parte più alta della parete. Sotto la sua perpendicolare si trova un bel diedro. Lungo la risalita si trovano anche tre spit, dove era impossibile mettere altro. La via non è lunga ma molto fisica fin dall'inizio.
Cima: Vallone del Recaf
L'ira di Giò – Val Daone
Nella valle laterale della Val Daone, in Val Neda si trova questa nuova via di dry tooling aperta a gennaio 2014, ma liberata solo successivamente nel gennaio 2015. Una scalata di concezione sportiva, attrezzata con fix e piastrine, lunga circa 150 metri, esposta a nord-ovest e con una difficoltà fino all’M9.